La termoplastica bronchiale è una procedura che utilizza il calore controllato generato dalla radiofrequenza attraverso un catetere inserito nell’albero bronchiale attraverso un broncoscopio flessibile.
Si ritiene che la termoplastica bronchiale operi riducendo la muscolatura liscia bronchiale, riducendo in tal modo la capacità di broncocostrizione del muscolo liscio.
Questo trattamento potrebbe pertanto ridurre i sintomi di asma e le riacutizzazioni, con conseguente miglioramento del controllo dell'asma e della qualità di vita.
Uno studio ha cercato di determinare l'efficacia e la sicurezza della termoplastica bronchiale negli adulti con asma bronchiale.
I ricercatori hanno incluso tre studi ( 429 partecipanti ) con diversità riguardo al disegno ( due studi hanno confrontato la termoplastica bronchiale con la terapia medica e l'altro la termoplastica bronchiale rispetto a un intervento simulato ) e alle caratteristiche dei partecipanti; uno degli studi ha arruolato partecipanti con forma più sintomatica d’asma.
L'analisi aggregata ha mostrato un miglioramento della qualità di vita a 12 mesi tra i partecipanti che avevano ricevuto termoplastica bronchiale senza raggiungere la soglia di significatività clinica ( 3 studi, 429 partecipanti; differenza media nei punteggi alla scala AQLQ [ Asthma Quality of Life Questionnaire ]: 0.28 , intervallo di confidenza al 95% 0.07-0.50; evidenza di qualità moderata ).
Le misure di controllo dei sintomi non hanno mostrato differenze significative ( 3 studi, 429 partecipanti, differenze medie nei punteggi alla scala ACQ [ Asthma Control Questionnaire ]: -0.15, 95% CI -0.40 a 0.10; evidenza di qualità moderata ).
Il rischio di bias per questi risultati era alto perché due degli studi non presentavano un intervento simulato come gruppo controllo.
I risultati di due studi hanno mostrato un più basso tasso di esacerbazione dopo 12 mesi di trattamento per i partecipanti sottoposti a termoplastica bronchiale.
Lo studio con intervento simulato ha mostrato una significativa riduzione nella proporzione di partecipanti che sono ricorsi al Dipartimento d’Emergenza per sintomi respiratori, dal 15.3% nel braccio simulazione all’8.4% nel braccio termoplastica, a 12 mesi.
Gli studi non hanno mostrato alcun miglioramento significativo nei parametri di funzionalità respiratoria ( con l'eccezione di un maggiore aumento del picco di flusso espiratorio ( PEF ) al mattino in uno studio ).
I pazienti sottoposti a termoplastica bronchiale hanno presentato un maggior rischio di ospedalizzazione per eventi avversi respiratori durante il periodo di trattamento ( 3 studi, 429 partecipanti; risk ratio, RR=3.50, IC 95% 1.26-9.68; evidenza di alta qualità ), che rappresenta un aumento assoluto dal 2% all'8% durante il periodo di trattamento.
Questo significa che 6 partecipanti su 100 trattati con termoplastica potrebbero richiedere un ricovero addizionale nell’arco del periodo di trattamento.
Nessuna differenza significativa nel rischio di ospedalizzazione è stata osservata alla fine del periodo di trattamento.
La termoplastica bronchiale è stata associata a un aumento degli eventi avversi respiratori, soprattutto durante il periodo di trattamento.
La maggior parte di questi eventi sono stati lievi o moderati, sono apparsi nel periodo post-trattamento di 24 ore, e si sono risolti entro una settimana.
In conclusione, la termoplastica bronchiale nei pazienti con asma da moderata a grave fornisce un beneficio clinico modesto in termini di qualità di vita e più bassi tassi di esacerbazione dell'asma, ma nessuna differenza significativa nei punteggi di controllo dell'asma.
I risultati di qualità di vita sono a rischio di bias, per il fatto che i principali benefici sono stati osservati nei due studi che non avevano il braccio di trattamento simulato.
La termoplastica bronchiale aumenta il rischio di eventi avversi durante il trattamento, ma ha un profilo di sicurezza ragionevole dopo il completamento delle broncoscopie.
La qualità complessiva delle evidenze riguardo a questa procedura è moderata.
Per la pratica clinica, sarebbe opportuno raccogliere dati provenienti da pazienti presenti nei registri clinici indipendenti.
Ulteriori ricerche dovrebbero fornire una migliore comprensione dei meccanismi di azione della termoplastica bronchiale, nonché il suo effetto in diversi fenotipi di asma o nei pazienti con funzione polmonare altamente compromessa. ( Xagena2014 )
Torrego A et al, Cochrane Database Syst Rev 2014; 3: CD009910. doi:. 10.1002 / 14651858.CD009910.pub2
Pneumo2014 EBM2014