L'efficacia di Necitumumab, un anticorpo monoclonale umano ricombinante che blocca EGFR nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) squamoso, è stata confermata in due studi clinici randomizzati ( SQUIRE e JFCM ).
È stata valutata l'associazione tra efficacia e tossicità cutanea iniziale con il trattamento con Necitumumab analizzando i dati aggregati di due studi clinici, SQUIRE e JFCM.
I dati di 635 pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule squamoso ( popolazione intent-to-treat [ ITT ] ) trattati con Necitumumab più Gemcitabina e Cisplatino ( N + GC ) sono stati raccolti da due studi clinici SQUIRE e JFCM.
È stata valutata la relazione tra tossicità cutanea sviluppata entro la fine del secondo ciclo e l'efficacia. Gli endpoint di efficacia includevano sopravvivenza globale ( OS ), sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e tasso di risposta oggettiva ( ORR ).
La sopravvivenza globale e il tasso di risposta oggettiva sono stati associati a tossicità cutanea, mentre la sopravvivenza libera da progressione non lo è stata.
I pazienti con tossicità cutanea di grado maggiore o uguale a 2 o grado 1 hanno mostrato una sopravvivenza globale significativamente più lunga rispetto ai pazienti senza tossicità cutanea ( grado 0 ) nel gruppo Necitumumab più Gemcitabina e Cisplatino ( mediana=15.0 mesi, grado maggiore o uguale a 2; 12.7 mesi, grado 1; 9.4 mesi, grado 0; hazard ratio HR=0.51, grado maggiore o uguale a 2 a grado 0; P minore di 0.001 e HR=0.64, da grado 1 a grado 0; P minore di 0.001 ).
Nell'analisi multivariata, la sopravvivenza globale è risultata significativamente associata a tossicità cutanea.
È stata riscontrata un'associazione significativa tra la tossicità cutanea indotta da Necitumumab e l'efficacia.
Questi risultati sono coerenti con l'associazione precedentemente riportata tra la tossicità cutanea indotta da altri inibitori di EGFR e l'efficacia. ( Xagena2024 )
Watanabe S et al, ESMO Open 2024;9(4):102975
XagenaMedicina_2024