Il mal di montagna cronico è un problema di salute pubblica caratterizzato da esagerata ipossiemia ed eritrocitosi.
In fasi più avanzate, i pazienti con mal di montagna si presentano spesso con cambiamenti funzionali e strutturali della circolazione polmonare, ma ci sono poche informazioni sulla circolazione sistemica.
Nei pazienti con malattie associate con ipossiemia cronica a bassa quota, la funzione vascolare sistemica è alterata.
Si è ipotizzato che i pazienti con mal di montagna abbiano una disfunzione vascolare sistemica, che potrebbe predisporre a un aumento della morbilità cardiovascolare sistemica.
Per verificare questa ipotesi, è stata valutata la funzione endoteliale sistemica ( mediante dilatazione flusso-mediata, FMD ), la rigidità arteriosa e lo spessore dell’intima-media carotidea e la saturazione arteriosa di ossigeno ( SaO2 ) in 23 pazienti con mal di montagna cronica senza ulteriori fattori di rischio cardiovascolare classici, e 27 soggetti sani di pari età nati e abitanti in modo permanente a 3600 m.
Per alcune analisi, i soggetti sono stati classificati secondo quartili basali di SaO2; la dilatazione flusso-mediata del sottogruppo del più alto quartile ( SaO2 maggiore o uguale a 90% ) è stata usata come valore di riferimento per confronti post hoc.
I pazienti con mal di montagna cronico avevano una marcata disfunzione vascolare sistemica, come evidenziato dalla compromessa dilatazione flusso-mediata ( mal di montagna cronico: 4.6%; soggetti di controllo: 7.6%; P minore di 0.0001 ), maggiore velocità dell'onda di polso ( 10.6 m/s vs 8.4 m/s; P minore di 0.001 ) e maggiore spessore dell’intima-media carotidea ( 690 vs 570 micron; P=0.001 ).
E’ stata riscontrata una relazione positiva tra saturazione di ossigeno del sangue arterioso e dilatazione flusso-mediata ( r=0.62; P minore di 0.0001 ).
L’inalazione di ossigeno ha migliorato ( P minore di 0.001 ) ma non normalizzato la dilatazione flusso-mediata nei pazienti con mal di montagna cronico, anche se ha normalizzato la dilatazione flusso-mediata nei soggetti di controllo ipossiemici ( SaO2 minore di 90% ) e non ha avuto alcun effetto rilevabile nei soggetti di controllo normossiemici ( SaO2 maggiore di 90% ).
In conclusione, i pazienti con mal di montagna cronico hanno mostrato marcata disfunzione vascolare sistemica.
Alterazioni strutturali e funzionali contribuiscono a questo problema che può predisporre i pazienti a malattia cardiovascolare prematura. ( Xagena2012 )
Rimordi SF et al, Chest 2012; 141: 139-146
Pneumo2012