I fattori prognostici di aspergillosi polmonare necrotizzante cronica rimangono non ben definiti.
Sono stati valutati i fattori prognostici di mortalità per qualsiasi causa nei pazienti con aspergillosi polmonare necrotizzante cronica, focalizzando l’attenzione soprattutto sulla patologia polmonare, il trattamento di prima linea e la predisposizione dell’ospite.
Sono state analizzate in modo retrospettivo le cartelle cliniche di 194 pazienti negativi per HIV che avevano aspergillosi polmonare necrotizzante cronica, trattati presso il Dipartimento di Medicina Respiratoria a Saitama in Giappone.
I pazienti ( età media 68.5 anni ) sono stati seguiti per un tempo mediano di follow-up di 2.6 anni.
Le malattie polmonari sottostanti comprendevano: precedente tubercolosi polmonare in 59 ( 30.4% ) pazienti, enfisema in 39 ( 20.1% ), malattia polmonare interstiziale in 32 ( 16.5% ), micobatteriosi non-tubercolare in 29 ( 14.9% ) e di altre malattie in 35 ( 18% ) pazienti.
I trattamenti di prima linea hanno incluso: osservazione in 65 ( 33.5% ) pazienti, Itraconazolo in 56 ( 28.9% ), Micafungina in 46 ( 23.7% ), Voriconazolo in 22 ( 11.3% ) e Amfotericina B ( compresa Amfotericina B liposomiale ) in 5 ( 2.6% ).
Il tasso di mortalità cumulativa complessiva è stato del 50.2% a 5 anni e del 67.4% a 10 anni.
Dall’analisi multivariata ( modello di rischio proporzionale di Cox ), è emerso che un'età più avanzata, la presenza di comorbidità sistemiche, l'impiego di corticosteroidi al basale, un indice di massa corporea inferiore a 18.5 kg/m2 e un livello di proteina C-reattiva maggiore o uguale a 5.0 mg/dl sono risultati fattori prognostici negativi di mortalità per qualsiasi causa. ( Xagena2013 )
Nakamoto K et al, Intern Med 2013; 52: 727-734
Pneumo2013 Inf2013