Il camminare è spesso utilizzato nella riabilitazione basata sull’esercizio fisico dei pazienti con BPCO ( broncopneumopatia cronica ostruttiva ).
La capacità di camminare può essere caratterizzata dal rapporto di due parametri iperbolici tra resistenza e velocità.
Un parametro, la velocità critica a piedi, rappresenta la velocità massima che può essere sopportata in modo indefinito.
L’obiettivo di uno studio è stato quello di: (1) determinare l'effetto della riabilitazione polmonare sulla velocità critica e (2) confrontare la velocità critica con la velocità desiderata durante il cammino auto-regolato.
E’ stata stimata la velocità critica nei pazienti con malattia polmonare cronica ostruttiva prima e dopo la riabilitazione.
I pazienti hanno completato quattro test del cammino ad alta intensità a velocità costante su una distanza di 30 m.
I partecipanti hanno, inoltre, completato il cammino auto-regolato: (1) per tutto il tempo che potevano, (2) alla solita velocità, e (3) al test del cammino di 6 minuti.
Dodici partecipanti ( FEV1 41% del predetto; FEV1/FVC, 41 ) hanno completato lo studio.
Al basale, la velocità critica ( 65 m/min ) non era significativamente diversa dalla velocità auto-regolata, usuale o al test del cammino dei 6 minuti ( 65, 67, e 63 m/min, rispettivamente ).
E’ stato riscontrato un aumento significativo della velocità critica ( 6 [m/min ) e della velocità a 6 minuti (16 m/min ) dopo la riabilitazione, senza variazioni nella velocità auto-regolata, usuale, o a passo veloce.
In conclusione, i pazienti con malattia polmonare cronica ostruttiva presentano un aumento della velocità del cammino critico a piedi dopo la riabilitazione polmonare.
Il ritmo scelto durante le attività a piedi è strettamente correlato alla velocità critica; questo rapporto risulta modificato dopo la riabilitazione. ( Xagena2012 )
Dolmage TE et al, Chest.2012; 141:413-419
Pneumo2012