La broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO ) è caratterizzata da una limitazione non completamente reversibile del flusso aereo.
La misurazione del FEV1 ( volume espiratorio massimo in 1 sec ) è spesso impiegata per classificare la gravità della BPCO.
Tuttavia, i pazienti affetti da BPCO presentano manifestazioni sistemiche, che non sono valutabili attraverso la misurazione del FEV1.
L’obiettivo degli Autori è stato quello di elaborare un sistema di valutazione multidimensionale per le manifestazioni respiratorie e sistemiche della BPCO in grado di predire l’outcome ( esito ) nei soggetti affetti da tale patologia.
Analizzando 207 pazienti gli Autori hanno individuato 4 fattori in grado di predire il rischio di morte in questa coorte : l’indice di massa corporea ( B ), il grado di ostruzione del flusso aereo ( O ), la dispnea ( D ) e la capacità all’esercizio ( E ).
Queste variabili sono state impiegate per costruire l’indice BODE , una scala multidimensionale a dieci punti, in cui i punteggi più alti indicano un maggior rischio di morte.
L’indice BODE è stato validato in una coorte di 625 pazienti con BPCO.
Nel gruppo di validazione l’incidenza di mortalità è stata del 26% ( n = 162 ).
Il 61% delle morti è avvenuto per insufficienza respiratoria, il 14% per infarto miocardio, il 12% per neoplasia polmonare ed il 13% per altre cause.
I pazienti con più alti punteggi all’indice BODE sono risultati a maggior rischio di morte.
L’HR ( hazard ratio) per morte dovuta a cause generali , per un incremento di un punto nell’indice BODE, è stato 1.34 ( p< 0.001 ) , mentre l’HR per morte per cause respiratorie è stato 1.62 ( p< 0.001 ).
L’indice BODE è risultato più predittivo del FEV1 riguardo al rischio di mortalità per cause generali e per cause respiratorie nei pazienti affetti da BPCO. ( Xagena2004 )
Bartolome R et al , N Engl J Med 2004 ; 350 : 1005-1012
Pneumo2004