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Lorlatinib versus Crizotinib nei pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule ALK -positivo avanzato: studio CROWN


Lorlatinib ( Lorviqua ) ha migliorato la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e l'attività intracranica rispetto a Crizotinib nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) ALK-positivo avanzato, non-trattato in precedenza nello studio di fase III CROWN.

Sono stati riportati gli esiti a lungo termine di CROWN dopo 5 anni di follow-up.

Sono stati assegnati 296 pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ALK-positivo in modo casuale a ricevere Lorlatinib 100 mg una volta al giorno ( n=149 ) o Crizotinib 250 mg due volte al giorno ( n=147 ).

Questa analisi post hoc presenta risultati di efficacia, sicurezza e analisi dei biomarcatori aggiornati valutati dagli sperimentatori.

Con un follow-up mediano per la sopravvivenza libera da progressione rispettivamente di 60.2 e 55.1 mesi, la sopravvivenza libera da progressione mediana non è stata raggiunta con Lorlatinib ed è stata 9.1 mesi con Crizotinib ( hazard ratio HR, 0.19 ); la sopravvivenza libera da progressione a 5 anni è stata rispettivamente del 60% e dell'8%.

Il tempo mediano alla progressione intracranica non è stato raggiunto con Lorlatinib ed è stato di 16.4 mesi con Crizotinib ( HR, 0.06 ).

Il profilo di sicurezza è stato coerente con quello delle analisi precedenti. Non sono state rilevate nuove mutazioni emergenti di resistenza ALK nel DNA tumorale circolante raccolto alla fine del trattamento con Lorlatinib.

Dopo 5 anni di follow-up, la sopravvivenza libera da progressione mediana non era ancora stata raggiunta nel gruppo Lorlatinib, corrispondente alla sopravvivenza libera da progressione più lunga mai riportata con qualsiasi trattamento molecolare mirato a singolo agente nel tumore polmonare non-a-piccole cellule avanzato e in tutti i tumori solidi metastatici.

Questi risultati, uniti all'efficacia intracranica prolungata e all'assenza di nuovi segnali di sicurezza, rappresentano un risultato senza precedenti per i pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule ALK-positivo in fase avanzata e stabiliscono un nuovo punto di riferimento per le terapie mirate nel tumore. ( Xagena2024 )

Solomon BJ et al, J Clin Oncol 2024; 42: 3400-3409

XagenaMedicina_2024



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