Le sigarette elettroniche sono dispositivi a batteria che riscaldano un liquido e forniscono all'utilizzatore un prodotto aerosol.
Sono state riportate malattie polmonari correlate all'uso di sigarette elettroniche, ma non sono state descritte grandi serie.
Nel 2019, il Dipartimento dei Servizi Sanitari del Wisconsin e il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Illinois ( USA ) hanno ricevuto segnalazioni di lesioni polmonari associate all'uso di sigarette elettroniche e hanno avviato una indagine coordinata sulla salute pubblica.
Sono stati definiti i pazienti come persone che hanno riportato l'uso di sigarette elettroniche e prodotti correlati nei 90 giorni precedenti l'insorgenza dei sintomi, che avevano infiltrati polmonari all'imaging e le cui malattie non erano attribuite ad altre cause.
Sono stati analizzati 98 pazienti, il 79% dei quali erano maschi; l'età media dei pazienti era di 21 anni.
La maggior parte dei pazienti presentava sintomi respiratori ( 97% ), sintomi gastrointestinali ( 77% ) e sintomi costituzionali ( 100% ).
Tutti i pazienti avevano infiltrati bilaterali nell'imaging del torace.
In totale il 95% dei pazienti è stato ricoverato in ospedale, il 26% è stato sottoposto a intubazione e ventilazione meccanica e sono stati segnalati due decessi.
L'89% dei pazienti ha riferito di aver usato prodotti a base di Tetraidrocannabinolo in dispositivi per sigarette elettroniche, sebbene sia stata segnalata un'ampia varietà di prodotti e dispositivi.
I dati di sorveglianza sindromica dell'Illinois hanno mostrato che il tasso mensile medio di visite correlate a gravi malattie respiratorie da giugno ad agosto del 2019 era il doppio del tasso osservato negli stessi mesi nel 2018.
I casi clinici hanno presentato caratteristiche cliniche simili. Sebbene la sostanza o le sostanze definitive che contribuiscono al danno non siano state determinate, questo gruppo iniziale di malattie rappresenta una sindrome clinica o sindromi emergenti.
Sono necessari ulteriori lavori per caratterizzare la fisiopatologia e identificare le cause definitive. ( Xagena2020 )
Layden JE et al, N Engl J Med 2020; 382: 903-916
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