E' stata confrontata la sopravvivenza e il rischio di gravi eventi avversi nei pazienti anziani con tumore polmonare non-a-piccole cellule di stadio II-IIIA trattati con o senza chemioterapia postoperatoria a base di Platino.
E' stato elaborato uno studio osservazionale di coorte che ha coinvolto 3324 pazienti di età superiore a 65 anni a cui era stato asportato un tumore polmonare di stadio II-IIIA, inseriti nel registro Surveillance Epidemiology and End Results nel periodo 1992-2005.
L'endpoint primario era rappresentato dalla sopravvivenza globale, mentre l’endpoint secondario era la percentuale di eventi avversi gravi tra i pazienti anziani trattati con o senza chemioterapia adiuvante.
Nel complesso, il 21% ( n=684 ) dei pazienti ha ricevuto chemioterapia a base di Platino. Le analisi corrette, stratificate, o abbinate per i punteggi di propensione hanno mostrato un'associazione tra chemioterapia e miglioramento della sopravvivenza ( hazard ratio intervallo, HR=0.78-0.81 ).
L'effetto benefico della chemioterapia è stato osservato anche tra i pazienti trattati con radioterapia ( HR=0.75-0.77) o senza radioterapia ( HR=0.74-0.77 ); tuttavia, la chemioterapia non ha prodotto benefici per i pazienti di 80 anni o più ( HR=1.32-1.46 ).
La chemioterapia adiuvante è stata associata a un aumento delle probabilità di eventi avversi gravi ( odds ratio, OR=2.0 ).
In conclusione, la chemioterapia adiuvante a base di Platino è stata associata a ridotta mortalità e aumento del rischio di gravi eventi avversi nei pazienti anziani con tumore polmonare di stadio II-IIIA.
L'entità del beneficio è risultata simile a quella osservata in studi randomizzati e controllati condotti tra pazienti selezionati. ( Xagena2011 )
Wisnivesky JP et al, Br Med J 2011; 343: d4013
Pneumo2011 Onco2011 Chiru2011