I corticosteroidi inalati sono sicuri ed efficaci nel trattamento di lungo periodo dei bambini affetti da asma lieve-moderata, secondo il “ Childhood Asthma Management Program ( CAMP) “, uno studio della durata di 5 anni, sostenuto dal National Heart, Lung, and Blood Institute ( NHLBI).
Lo studio è stato pubblicato sul The New England Journal of Medicine ( N Engl J Med 2000; 343: 1054-1063).
Il CAMP è stato il più lungo ed il più grande studio condotto sul trattamento dell’asma nei bambini, ad oggi.
Ha dimostrato che i corticosteroidi inalati forniscono un maggior controllo dell’asma. Il principale effetto indesiderato di questa terapia è consistito in una leggero rallentamento della crescita dei bambini, osservata tuttavia solo nel primo anno di trattamento. I corticosteroidi inalati hanno ridotto in modo significativo l’aumento della reattività delle vie aeree e la loro accresciuta sensibilità.
L’asma è la più comune malattia respiratoria cronica dell’infanzia in tutto il mondo ed è la principale causa di assenza da scuola.
Lo studio CAMP ha coinvolto più di 1000 bambini di età compresa tra i 5 ed i 12 anni e con asma lieve-moderata.
I bambini sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Budesonide, un corticosteroide per via inalatoria, o Nedocromil , un antiinfiammaorio non-steroideo, oppure placebo.
A tutti i bambini è stato anche somministrato un beta-agonista, per la risoluzione della sintomatologia.
In questo studio il corticosteroide inalato ha fornito un maggior controllo dell’asma. Rispetto ai bambini con placebo, quelli trattati con steroidi hanno avuto una riduzione del 45% delle visite mediche urgenti, del 43% delle ospedalizzazioni, del 45% dell’assunzione di steroidi per bocca, ed inoltre hanno ridotto del 30% i giorni in cui dovevano assumere un altro farmaco antiasma ed aumentato del 22% i giorni privi di malattia.
I pazienti nel gruppo Nedocromil hanno ridotto del 27% le visite mediche urgenti e del 16% l’uso degli steroidi per os rispetto al gruppo placebo, anche se non è stata osservata differenza alcuna nell’ospedalizzazione, nell’impiego della terapia addizionale o nei giorni privi di episodi asmatici.
Il solo effetto indesiderato del corticosteroide somministrato per via inalatoria è risultato essere un lieve, temporaneo, rallentamento della crescita.
Nel primo anno dello studio, l’aumento medio dell’altezza dei bambini trattati con Budesonide è stato leggermente inferiore a quello dei bambini non trattati.
Tuttavia dopo il primo anno e negli altri 4 anni dello studio, i bambini sottoposti a terapia con Budesonide sono cresciuti come i bambini normali.
Alla fine dello studio l’analisi ai raggi X al polso ha indicato che l’altezza da adulti di questi bambini sarà la stessa dei bambini che hanno assunto Nedocromil o placebo. Sebbene un altro studio sia giunto alle stesse considerazioni, i Ricercatori del CAMP continueranno a seguire i bambini per altri 4 anni.
Diversi studi , con più bassa casistica, hanno ipotizzato che l’asma nell’infanzia possa essere associata ad alterazioni della crescita polmonare ed a un costante declino della funzione polmonare.
Tuttavia dallo studio CAMP non sono emerse differenze nella funzionalità polmonare dei bambini partecipanti.
Carlo Franzini
Xagena2001