Nei pazienti con embolia polmonare acuta, la correlazione tra il carico embolico valutato con tomografia computerizzata multidetettore ( TCMD ) e gli esiti clinici non è chiara.
Sono stati inclusi in uno studio multicentrico i pazienti con embolia polmonare acuta sintomatica diagnosticata sulla base della angiografia con TCMD, per valutare il ruolo prognostico del carico embolico valutato con scansione TCMD.
Il carico embolico è stato valutato come (1) localizzazione degli emboli ( centrale [ biforcazione o almeno una arteria polmonare principale ], lobare, o distale [ arterie segmentali o subsegmentali ] e (2) indice di ostruzione attraverso il punteggio del sistema di Qanadli.
L'esito primario era rappresentato dalla mortalità per qualsiasi causa o peggioramento clinico a 30 giorni.
Complessivamente, 579 pazienti sono stati inclusi nello studio; 60 ( 10.4% ) sono deceduti o hanno avuto un peggioramento clinico a 30 giorni.
La localizzazione centrale degli emboli non è stata associata con la morte per tutte le cause o con il peggioramento clinico ( hazard ratio, HR=2.42; P=0.13 ).
Tuttavia, in 516 pazienti emodinamicamente stabili, la localizzazione centrale degli emboli ( HR=8.3; P=0.047 ) era un predittore indipendente di mortalità per qualsiasi causa o peggioramento clinico, mentre gli emboli distali sono stati inversamente associati a questi eventi ( HR=0.12, P=0.047 ).
Non è stata rilevata nessuna correlazione tra indice di ostruzione ( valutato in 448 pazienti ) e mortalità per qualsiasi causa o deterioramento clinico nella popolazione generale dello studio e nei pazienti emodinamicamente stabili.
In conclusione, nei pazienti emodinamicamente stabili con embolia polmonare acuta, gli emboli centrali sono associati ad un aumentato rischio di mortalità per tutte le cause o peggioramento clinico.
Questo rischio è basso nei pazienti con embolia polmonare segmentale o subsegmentale. ( Xagena2012 )
Vedovati MC et al, Chest 2012; 142: 1417-1424
Pneumo2012 Diagno2012