Uno studio prospettico di coorte ha valutato se l’uso di Paracetamolo ( Tachipirina ) nelle prime fasi della vita fosse un fattore di rischio indipendente per l’asma pediatrica.
In totale, 620 bambini con una storia familiare di malattia allergica, con uso di Paracetamolo documentato in modo prospettico in 18 occasioni dalla nascita e fino ai 2 anni di età sono stati seguiti fino all’età di 7 anni.
L’esito primario era l’asma nei bambini, accertata con questionari all’età di 6 e 7 anni, mentre gli esiti secondari erano difficoltà respiratorie infantili, riniti allergiche, eczema e positività della pelle al prick test.
L’analisi su 575 bambini ha mostrato che il 51% aveva fatto uso di Paracetamolo entro le 12 settimane di età e il 97% entro i 2 anni.
Tra i 6 e i 7 anni, l’80% dei bambini era sotto osservazione e il 30% ( n=148 ) aveva asma.
L’aumento della frequenza di utilizzo di Paracetamolo è risultata debolmente associata a un aumento del rischio di asma nei bambini ( odds ratio crudo, OR=1.18, per un raddoppio dei giorni di utilizzo del farmaco ).
Tuttavia, dopo aggiustamento per frequenza di infezioni respiratorie, questa associazione è sostanzialmente scomparsa ( OR=1.08 ).
L’uso di Paracetamolo per cause non-respiratorie non è risultato associato ad asma ( OR=0.95 ).
In conclusione, nei bambini con una storia familiare di malattia allergica, nessuna associazione è emersa tra uso precoce di Paracetamolo e rischio di successiva malattia allergica dopo aggiustamento per infezioni respiratorie o quando l’uso di Paracetamolo era limitato a infezioni non-respiratorie e queste osservazioni suggeriscono che l’utilizzo precoce di questo farmaco non aumenta il rischio di asma. ( Xagena2010 )
Lowe AJ et al, BMJ 2010; 341: c4616
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